Cos’è Mintos: recensione e opinioni, come funziona, come investire

Quando si parla di investimenti, è impossibile non citare il P2P lending. Questo metodo sta spopolando sempre di più nell’ultimo periodo, anche grazie alla nascita di piattaforme come Mintos.

Qui gli investitori possono finanziare prestiti di diverso tipo, a privati, ad aziende o mutui immobiliari.

Come funziona? Come si investe? Leggi fino in fondo questo articolo e scopri di più su questa nota piattaforma per il P2P lending.

Cos’è Mintos?

Mintos è una piattaforma per il P2P lending con sede in Lettonia e che ha, con gli anni, raggiunto il titolo di più grande d’Europa a erogare il servizio.

Ciò che la contraddistingue da tante altre è certamente la sua facilità d’uso. La dashboard è molto intuitiva anche per chi non ha mai messo piede in una piattaforma di questo tipo. Presenta diversi sistemi di sicurezza utili per abbassare al massimo il rischio legato all’investimento o di vedere i propri guadagni svanire.

Mintos si può usare sia da browser che da app. Si tratta infatti di uno dei pochissimi siti a offrire questo servizio.

Rendimento su Mintos

Quanto si guadagna con Mintos? Si tratta di una delle piattaforme con i rendimenti maggiori: alcuni investimenti presentano infatti il 9%, di solito con un rischio contenuto, mentre altri arrivano al 14%, ma con rischi elevati.

Come investire su Mintos

Per cominciare a investire su Mintos è innanzitutto necessario registrarsi alla piattaforma. Per iscriversi servono solo un nome utente e una password. Gli investitori devono poi sottoporsi a due test, Know Your Customer e Anti-Money Laundering.

Questo passaggio già dimostra l’affidabilità della piattaforma. Inoltre, serve anche per accedere alle diverse tipologie di investimento per personalizzare al massimo l’esperienza sul sito.

Il questionario si può anche rifare in modo da rispondere correttamente alle domande e affidarsi agli investimenti migliori. Una volta effettuate queste operazioni, è possibile aprire il proprio wallet online e cominciare a investire.

Mercato primario

La dashboard di Mintos è davvero di semplice comprensione, con una panoramica completa degli investimenti disponibili e ottimi insights per consentire all’utente di scegliere gli investimenti migliori.

Il sistema di filtri per portare a termine questa operazione è molto ricco ed efficace. Gli investimenti sono forniti dai migliori Loan Originators, selezionati attentamente da Mintos in modo da ridurre i rischi al minimo.

I prestiti sono divisi in categorie in base a rendimento atteso, Loan Originator, rating e molte altre informazioni. L’investimento minimo sulla piattaforma è di 50€.

Su Mintos è possibile affidarsi all’autoinvest, un programma che consente di personalizzare una strategia di investimento e lasciare che sia la piattaforma a trovare quello migliore per l’utente.

Questa modalità è certamente l’ideale sia per i principianti che per chi non ha troppo tempo a disposizione per seguire bene i suoi investimenti.

Di particolare, tra l’autoinvest e il manuale, Mintos offre delle strategie pre configurate per consentire agli investitori di trovare i prestiti migliori su cui puntare. Sono di tre tipi: short term, diversified o Secured e variano in base ai tassi di rendimento attesi e agli orizzonti temporali.

Anche questa formula è perfetta per chi ha poco tempo da dedicare agli investimenti oppure è alle prime armi.

In alternativa a queste due modalità, c’è sempre la pianificazione della strategia in modo manuale, adatta a chi è esperto di investimenti P2P e per chi vuole avere il pieno controllo di tutti i progetti che si desidera finanziare.

Il sistema consente di personalizzare al massimo la strategia attraverso dei parametri: risk appetite, operations, company profile, financial profile, management and strategy.

Ultima formula di investimento offerta da Mintos è l’Invest & Access, una forma di autoinvest che seleziona i prestiti indicando solo l’importo massimo che un investitore è disposto a spendere. E’ la piattaforma stessa a diversificare il portafoglio puntando a un guadagno del 12,66%.

Mercato secondario

Come tutte le migliori piattaforme di P2P lending, anche Mintos consente di accedere al mercato secondario, ovvero il marketplace dove è possibile rivendere quegli investimenti che non fruttano e ottenere da subito liquidità.

Gli investitori possono quindi cedere investimenti a prezzi maggiori o scontati rispetto a quanto versato.

Conviene investire su Mintos?

Quando si decide di investire dei soldi, ovviamente ci si chiede sempre se una piattaforma sia sicura e favorisca il successo dei suoi utenti negli affari.

Mintos in sé è una piattaforma sicura che cerca di selezionare i migliori prestiti. Il vero rischio è legato ai Loan Originators che potrebbero fallire portando via con sé tutto il tuo capitale. Questo, per esempio, è successo durante il lockdown.

Ovviamente è stato un momento molto difficile per Mintos, che ha perso la fiducia di molti suoi investitori. Tuttavia, le soluzioni per ovviare a questo grande disguido sono state diverse: per esempio, la piattaforma possiede un canale YouTube dove i CEO ed esperti rispondono alle domande degli investitori, guidandoli nelle scelte migliori.

E quando sono i debitori il problema? In caso di ritardi nei pagamenti che superano i 60 giorni scatta la garanzia buyback. Significa che i Loan Originators dovranno riacquistare il prestito ed evitare così gli effetti del default del debitore.

Anche Mintos, come altre piattaforme, presenta inoltre la funzionalità Skin In The Game, ovvero il finanziamento dei progetti proveniente fino al 15% dagli Originators.

Mintos e tassazione

Altro argomento che suscita sempre molto interesse negli investitori sulle piattaforme P2P lending è quello della tassazione dei rendimenti. Come vengono dichiarati?

Mintos non è autorizzata da Banca d’Italia né si tratta di un intermediario iscritto all’albo. Mintos non può fungere da sostituto d’imposta e ciò significa che l’investitore dovrà inserire i suoi guadagni nel quadro RW e pagare la tasse sul proprio scaglione IRPEF. Ciò significa che il capitale trattenuto può andare dal 23% al 40%.