Cos’è Iuvo: recensione e opinioni, come funziona, come investire

Cos’è Iuvo? Come funziona? Come si investe? Risponderemo a queste e ad altre domande sulla piattaforma estone lungo questo articolo.

Se sei un aspirante investitore o un esperto e stai cercando una piattaforma P2P lending affidabile, allora Iuvo potrebbe fare al caso tuo. Sono sempre di più le persone che decidono di investire nel P2P lending, o prestiti tra privati, in quanto consentono di guadagnare rendimenti con rischi più bassi rispetto ad altri strumenti finanziari.

Tuttavia, le piattaforme online tra cui scegliere per cominciare a investire sono molto numerose e non è facilissimo scegliere. Leggi questa breve guida su Iuvo e scopri se è quella giusta per i tuoi progetti.

Cos’è Iuvo?

Come anche Bondora, Iuvo è una piattaforma P2P lending estone. Dal 2016 funge da marketplace per investitori, Loan Originators e aziende o privati che necessitano di prestiti.

Ciò che distingue Iuvo da altre piattaforme simili è la presenza di una formula chiamata Skin In The Game, ovvero che prevede un contributo del 30% sui prestiti, finanziato dalle Loan Originators stesse. Tradotto, significa che Iuvo seleziona solo i migliori prestiti e ritenuti più sicuri, in quanto parte del denaro proviene proprio dagli istituti di credito.

Altro punto a favore di Iuvo è la sua semplicità d’uso, perfetta per chi comincia a investire per la prima volta. E’ possibile versare anche solo 10€ per ottenere i primi rendimenti, quindi anche per mitigare i rischi.

Come funziona Iuvo?

Per cominciare a investire su Iuvo è necessario prima registrarsi. In poche e semplici mosse potrai aprire un tuo wallet online. Il processo è molto facile, ma è tutto in lingua inglese, non molto agevole per alcuni utenti. Altra pecca potrebbe essere la mancata verifica degli account, non ancora implementata nella procedura di registrazione di Iuvo.

Dopo che il wallet è stato generato, si può passare al primo deposito. Non sono previsti limiti su questa cifra ma, come dicevamo poco fa, tieni a mente che l’investimento minimo accettato dalla piattaforma è di 10€.

A questo punto, si può cominciare a investire. Iuvo offre una bacheca contenente tutte le informazioni sui prestiti disponibili. Qui è possibile scegliere quello più in linea con le esigenze dell’utente. Iuvo prevede sia un metodo di investimento manuale che autoinvest automatizzato.

Infatti, è possibile inserire tutti i parametri per personalizzare al massimo la ricerca dei progetti da finanziare e poi è la piattaforma stessa a trovarli. Questo metodo è l’ideale per chi comincia a investire per la prima volta e deve ancora “prenderci la mano”.

Modalità di investimento

Iuvo offre più possibilità di investimento:

  • mercato primario, che consente di investire in prestiti erogati direttamente dai Loan Originators. Questi prestiti prevedono un rimborso nel giro di qualche mese o un anno. Iuvo li mostra tutti su un’apposita bacheca dove l’investitore può leggerne le informazioni e decidere se finanziare uno di essi. A questi si può accedere con modalità manuale o automatizzata, impostando parametri come loan originator, score class, numero di rate, frequenza di pagamento e molto altro;
  • mercato secondario che consente di rivendere l’investimento e guadagnare nuova liquidità. Questa modalità è particolarmente utile quando l’utente si rende conto di non aver scelto un prestito in linea con le sue aspettative. Così, può rivenderlo ad altri investitori. E’ possibile richiedere la stessa cifra dell’investimento iniziale oppure variare il prezzo in base ai propri obiettivi;
  • auto invest, che abbiamo già anticipato e ora andremo ad approfondire. Si tratta dell’algoritmo di Iuvo che va a individuare i prestiti più in linea con le esigenze del singolo investitore. Per utilizzare questa modalità, bisogna generare un portafoglio personalizzato con tutti i parametri richiesti e chiedere al sistema di scegliere i prestiti migliori. In parallelo all’auto invest è sempre possibile gestire manualmente i propri investimenti.

Iuvo è sicuro?

La domanda che tutti gli investitori si pongono quando decidono di darsi al P2P lending è se una certa piattaforma sia sicura. Iuvo esiste dal 2016 dimostrando il massimo della trasparenza e della qualità nella scelta dei prestiti da proporre agli utenti.

L’obiettivo è quello di selezionare prestiti con un rischio di insolvenza al minimo. Ogni prestito su Iuvo mostra chiaramente il grado di rischio, indicato tramite una scala che parte da A, rischio bassissimo, fino ad HR, ovvero high risk.

A prescindere dalla trasparenza dimostrata da Iuvo, dobbiamo ricordare che tutti gli investimenti presentano un certo grado di rischio e che il modo più efficace per ridurlo al minimo è quello di diversificare il portafoglio.

Buyback guarantee

Iuvo offre ai suoi utenti la possibilità di accedere alla buyback guarantee che copre i prestiti come una garanzia di riacquisto. Essa si attiva nel caso in cui la restituzione del prestito ritardi di più di 60 giorni. Il capitale investito viene completamente restituito in modo automatico. Tuttavia, gli interessi non sono inclusi.

Quanto costa investire con Iuvo?

L’iscrizione a Iuvo è completamente gratuita e non sono previste commissioni sulle transazioni. Tuttavia, verrà trattenuto l’1% della vendita effettuata nel mercato secondario.

Quant’è il rendimento su Iuvo?

Il rendimento medio su Iuvo è del 9,20%. I tassi di interesse sono infatti tra i più alti nel mondo del P2P lending e ciò significa anche esporre a un rischio più alto l’investitore. Infatti, il mutuatario potrebbe rifiutarsi di restituire i soldi.

Tuttavia, se si impostano i giusti parametri e si diversifica il portafoglio, è possibile guadagnare anche il 12% sugli investimenti.

Passando al discorso sui bonus per i clienti, Iuvo prevede una formula sui nuovi contatti portati dagli utenti stessi. Dopo un investimento di almeno 1000 euro, il cliente può invitare un amico. Quando questo investirà almeno 1000 euro entro due mesi, il primo utente riceverà l’1,5% in più di ritorno su tutti gli investimenti fino a un massimo di 150 euro.

Come funziona la tassazione su Iuvo?

Iuvo non funge da sostituto d’imposta, quindi gli investitori devono rispettare le normative vigenti nel proprio paese circa la fiscalità. In Italia, i guadagni su Iuvo vengono tassati al 26% e vanno inseriti in dichiarazione dei redditi.

Conclusioni

Conviene investire su Iuvo? La piattaforma offre una dashboard molto intuitiva, con ottimi insights e tante informazioni sui prestiti su cui si vuole investire. Il ROI è molto buono, tra i più alti tra le piattaforme P2P lending.

Ottimo anche il servizio clienti e l’attenzione posta sulla scelta delle società di investimento. E’ capitato che alcune di esse in passato mostrassero insolvenze e Iuvo è sempre intervenuta.

Gli strumenti per mitigare i rischi non mancano e questo è davvero molto apprezzabile per gli utenti che scelgono Iuvo.